Per il ciclo ETRUlegge, giovedì 14 novembre alle ore 17.45 Museo ETRU ospita la presentazione del volume "Giuristi romani" a cura di Aldo Schiavone
Con il curatore interverranno Massimo Brutti e Donatella Ceré, modera Gennaro Carillo.
Ingresso libero in sala fortuna fino ad esaurimento posti.
Prenotazione all'indirizzo mail presentazioni11@yahoo.com
Attività a cura dell'Associazione Amici dell'Arte moderna a Valle Giulia.
Nonostante la centralità del loro ruolo, i giuristi romani, i fondatori della ragione giuridica dell’Occidente - i veri protagonisti di un’esperienza intellettuale senza eguali, svoltasi per secoli nel quadro di un impero mondiale, alla cui tenuta hanno dato un contributo decisivo - sono completamente spariti allo sguardo dei moderni.
Anzi, non sono mai davvero esistiti per la nostra cultura: il loro profilo ideale, la collocazione politica, il modo di pensare il diritto, i rapporti di potere costruiti intorno a ciascuno di essi, i tratti salienti delle loro biografie: ogni cosa inghiottita dal buio.
Perduti persino quasi i loro nomi. Tutti sappiamo di Silla, di Cicerone, di Seneca, per non dire di Virgilio o di Orazio; e perfino di Spartaco o di Catilina. E però chi – anche tra le persone colte – sa dire di Antistio Labeone, di Salvio Giuliano, di Giuvenzio Celso o di Giulio Paolo? Pur se dobbiamo a loro, e a poche altre decine di figure simili, il fatto che oggi, in quasi tutto il pianeta, si pensa alla forma del diritto - alle sue regole, alle sue procedure, per quanto mutevoli e discutibili possano essere nei diversi Paesi - come a una trama invisibile ma tenacissima che avvolge e determina molta parte delle nostre esistenze