Kyathos, ceramica attica a figure nere, 520 a.C. ca, Vulci, Necropoli dell’Osteria, Tomba 145 degli scavi Hercle, particolare, Sala 3.
Oggi parliamo di un artigiano del VI secolo a.C. che volle affidare il suo nome a un piccolo vaso, rendendolo così una testimonianza unica e preziosa. Si tratta di una coppa a figure nere con manico rialzato (un kyathos) prodotta ad Atene appositamente per il mercato etrusco e ritrovata nella tomba di una dama vulcente.
Sulla vasca sfilano dodici divinità, disposte a coppie: si riconoscono (da sinistra verso destra) Zeus e Hebe (o Iris), Efesto e Afrodite, Ercole e Atena, Dioniso e Hermes, Nettuno e Anfitrite (o Demetra), Ares e Era (o Estia). Dioniso occupa il posto d’onore, è circondato da tralci vegetali e regge un grande bocciolo di loto, mentre tutte le dee, eccetto Atena, offrono un fiore ai loro compagni.