Sala dell’Ercole Farnese con l’appartamento su due livelli prima dei restauri (da Lucchini, Pallavicini, La Villa Poniatowski sulla via Flaminia, 1993)
Villa Poniatowski, appartenuta da ultimo ai Riganti, è entrata a far parte dei beni dello Stato italiano con una procedura di acquisizione avviata nel 1972 e conclusasi solo nel 1988.
Grazie all’impegno dell’allora Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Anna Maria Moretti Sgubini, e della Direttrice del Museo di Villa Giulia, Francesca Boitani, Villa Poniatowski è tornata ad essere un tutt’uno con Villa Giulia dopo oltre 400 anni dalla sua prima costruzione.
Il ripristino dell’edificio storico è il risultato di una lunga campagna di restauri completati nel 2010 e condotti prima dall’arch. Vincenzo Antonelli e successivamente dall’arch. Francesco Scoppola, con la consulenza storico-scientifica di Italo Insolera.
Il primo necessario intervento è stato quello di consolidamento della struttura muraria che rischiava di collassare per l’apertura al livello stradale di ambienti destinati a un’officina meccanica. Inoltre, sono state smantellate le numerose moderne superfetazioni realizzate all’interno, tramezzi e solai che avevano stravolto la struttura delle principali sale.