kylix a figure rosse, Falerii Veteres, Necropoli della Penna, tomba 4 (CXXVIII), particolare
Il giovane cinge una donna nuda, che tende le braccia verso il collo dell’amante.
E’ probabile che le due figure rappresentino Dioniso e Arianna, al cui rapporto amoroso allude la colomba, simbolo di Venere. All’esterno del vaso, su entrambi i lati, sono presenti scene di conversazione fra una donna e un giovane nudo, che tengono in mano degli oggetti.
Intorno all’immagine centrale vi è un’iscrizione dipinta in falisco, che va letta da destra a sinistra. Riporta un detto popolare (foied uino pafo cra carefo), che allude alle gioie del convivio “oggi berrò il vino, domani farò senza”.
Secondo alcuni studiosi l’iscrizione era stata apposta da un vasaio illetterato, che non sapeva né leggere né scrivere, perché “pafo” potrebbe essere un errore di copiatura della corretta forma “pipafo”, riportata nella coppa gemella, ritrovata nella stessa tomba.
Il testo iscritto, verosimilmente metrico, è stato interpretato come un’esortazione a cogliere l’attimo (il carpe diem di Orazio: Odi 1.11), ma anche letteralmente a bere vino.