Spilla rotonda con cornice d’oro a più giri di cordelle e trecce; al centro, su fondo oro, ritratto di Dante in micromosaico eseguito da Luigi Podio (1826-1888), cugino di Augusto e direttore del laboratorio di micromosaico al servizio della bottega Castellani. L’ideazione dell’opera, di cui sono note varianti, fra cui una su un braccialetto del “periodo medievale” venduto a Ginevra nel 1972 dalla casa d’aste Christie’s, risale all’anno 1865, in cui ricorreva il sesto centenario della nascita del Divino Poeta, adottato come simbolo patriottico e la cui commemorazione s’inserì nel programma delle celebrazioni per l’unità d’Italia.
L’ispirazione si deve con ogni probabilità a Michelangelo Caetani, consigliere e collaboratore della famiglia Castellani e anche stimato dantista. Il ritratto di Dante realizzato da Luigi Podio per questa pregiata spilla riprende quello che figurava nel ciclo di affreschi giotteschi (1334-1337) scoperti nel 1840 a Firenze da Antonio Marini nella Cappella della Maddalena del Palazzo del Podestà, oggi sede del Museo Nazionale del Bargello. Il volto lungo, il naso aquilino, le mascelle grandi, il labbro inferiore sporgente rispetto a quello superiore, gli occhi grandi e lo sguardo malinconico e pensoso corrispondono alla descrizione delle fattezze del Poeta che Giovanni Boccaccio traccerà nel suo Trattatello in laude di Dante (1362).
R. Barbiellini Amidei, in A.M. Moretti Sgubini (a cura di), La Collezione Augusto Castellani, Roma 2000, scheda n. 217, p. 237.
J. Rudoe, in A.M. Sgubini Moretti e F. Boitani (a cura di), I Castellani e l’oreficeria archeologica italiana, Catalogo della Mostra (Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, 11 novembre 2005-26 febbraio 2006), Roma 2005, p. 148 e scheda n. 41 a p. 315.
I Castellani e l’oreficeria archeologica italiana, Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, 11 novembre 2005 - 26 febbraio 2006