La testa femminile doveva far parte dell’altorilievo che nel santuario di Pyrgi (Santa Severa), antico porto di Caere (Cerveteri), copriva la testata anteriore della trave di colmo del tetto del tempio A nel suo rifacimento intorno al 350 a. C.
Dedicato a Thesan, dea etrusca dell’Aurora, il tempio A nelle fonti greche, che ricordano il terribile saccheggio ad opera di Dionigi di Siracusa (384 a. C.), viene attribuito a Leucotea (letteralmente la “dea bianca”), dai Romani assimilata a Mater Matuta, dea profondamente legata ai riti di passaggio e transizione, come la nascita e, dunque, anche l’aurora.
Proprio a questa divinità sembra riferibile la testa, che ci restituisce un’immagine in forte movimento con i capelli ricci mossi dal vento e l’espressione “patetica” data dalla bocca dischiusa.
A distanza di quasi cento anni dal rilievo con Tideo e Capaneo, la nuova decorazione del tempio, presenta un altro mito della saga tebana in cui Ino/Leucotea e il figlio Palemone, come racconta Ovidio, perseguitati da Era e in fuga da Tebe vengono accolti da Eracle, a cui appartiene il torso con testa coronata di pioppo esposto nella stessa vetrina.
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AA. VV., Pyrgi. Scavi del santuario etrusco (1969-1971), Notizie degli Scavi di Antichità, II suppl. al vol. XLII-XLIII (1988-1989), Roma 1992, pp. 40-41, n. 3, fig. 34.
G. Colonna, “Il santuario di Pyrgi dalle origini mitistoriche agli altorilievi frontonali dei Sette e di Leucotea”, in Scienze dell’antichità, 10, 2000, pp. 251-336, ora in Italia Ante Romanum Imperium. Scritti di antichità etrusche, italiche e romane (1999-2013), VI, pp. 735-813, in part. pp. 803-812.
G. Colonna, “Il pantheon degli Etruschi - “i più religiosi degli uomini” - alla luce delle scoperte di Pyrgi”, in Lectio brevis a.a. 2011-2012, in Atti della Accademia Nazionale dei Lincei, s. IX, XXIX, 3, 2012, pp. 580-581, fig. 21.
M. P. Baglione, “Il santuario di Pyrgi nel IV secolo: la decorazione del tempio A”, in Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri, Catalogo della Mostra (Lens, musée du Louvre-Lens, 5 Dicembre 2013-10 marzo 2014; Roma, Palazzo delle Esposizioni, 15 Aprile-20 Luglio 2014), Roma 2014, p. 276 con scheda n. 327.