Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento del sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

ok, ho capito

Libri Stregati 2024

Adelaida

di Adrián N. Bravi

Sala 10, Cerveteri - Olpe in bucchero
ETRU image

Adriàn N. Bravi, Adelaida, Nutrimenti
“Ha pensato spesso in passato alla voce del coro, alla fine delle Baccanti di Euripide, autore che ha imparato ad amare precocemente e che legge una traduzione ottocentesca: Molti eventi inattesi portano a compimento degli dei: e quello che ci aspettavamo non è accaduto, mentre il dio ha trovato un varco per l'imprevedibile. Questa chiusa sulla mutevolezza inaspettata della sorte umana non si trova solo alla fine delle Baccanti, ma ritorna identica in altre tragedie euripidee: Andromaca, Alcesti, Medea, Elena. È, insomma, una formula conclusiva che contiene una riflessione sulla dea della sorte, Tyche.”  (p. 13) 

Questo brano è il perfetto trait d'union tra la vita dell'artista Adelaida Gigli con quella di Medea, che vediamo nell'olpe di bucchero rinvenuta a Cerveteri (VII sec a.C.): sono entrambe donne sovversive, che si ribellano alle convenzioni e alle leggi del loro mondo, e quindi all'ordine costituito.
Medea fugge con Giasone dalla casa paterna, azione impensabile nella Grecia antica, una ribellione che la conduce a un tragico destino.

Olpe in bucchero, VII sec a.C., Cerveteri

Olpe in bucchero, VII sec a.C., Cerveteri

Adelaide, pure lei viaggiatrice, trova anch’essa una terribile sorte, poiché combatte i regimi totalitari sudamericani degli anni 70-80. Donna e artista fuori dagli schemi, non si lascia imbrigliare da usi e costumi, combatte per tutto ciò in cui crede. Per questa sua attività eversiva perderà tutto, compresi gli amati figli, entrati a far parte dei combattenti anti-regime.

Pure Medea perde i propri, uccisi da lei stessa, come ritorsione nei confronti di Giasone che l'aveva abbandonata; Adelaida, lungi da essere un'assassina, potrebbe essere considerata in parte responsabile della loro fine, in quanto se non li avesse avviati alla vita da combattenti, non sarebbero probabilmente morti dopo essere stati rapiti e torturati dal regime.
Infine, non si può non notare come il vaso in questione sia in ceramica, materia prediletta dalla nostra artista per plasmare le sue opere.

Alessandra Leonardi

Condividi su
facebook twitter
let's talk

Dialoga con il museo

Scrivici o seguici
facebook
instagram
twitter
youtube

Seguici sui social

newsletter

Iscriviti per sapere tutto sulle nostre attività

contattaci

Scrivici e contattaci.
Guarda chi siamo e di cosa ci occupiamo