La mostra, organizzata dal Master in Neuroestetica dell’Università di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è curata dalla prof.ssa Angela Savino con la partecipazione degli allievi ed ex allievi e attingendo al contributo degli studi scientifici sui meccanismi neurobiologici nella percezione estetica.
Lo spettatore potrà vivere un’esperienza memorabile nella quale le sculture dei feti-eroi situati nella trasparenza del cristallo sintetico, dell’artista francese Alexandre Nicolas, dialogano con le immagini dipinte sui vasi etruschi, in un affascinante percorso sulla ineluttabilità del proprio destino raccontato attraverso le gesta degli eroi classici del passato e dei supereroi del nostro immaginario collettivo.
Sculture contemporanee, vasi e urne cinerarie, ci parlano metaforicamente di quel passaggio tra la morte e la vita, nel quale i personaggi della cultura etrusca diventano le guide iniziatiche di un percorso ciclico tra morte-nascita-vita.
Questo passaggio tra le dimensioni terrena e ultramondana, tra passato e contemporaneità, porta il pubblico della mostra a diventare parte attiva di questo micro-processo-percorso di metamorfosi, in una identificazione catartica con gli eroi.
La curatela neuroestetica ha dedicato un’attenzione particolare alle suggestioni sonore, ispirate alle vibrazioni ritmiche del terreno custode nei secoli degli oggetti etruschi, e al battito ritmico del flusso sanguigno fetale ispirato dalle opere di Alexandre Nicolas. Le tracce audio neuroprogettate, trasmettono al visitatore quella piacevole condizione di gratificazione e di coinvolgimento emotivo, che spalanca le porte all’apprendimento e alla memoria.
La progettazione dell’evento si è basata sul rispetto dell’ambiente e sul risparmio delle risorse energetiche, dalla scelta delle tecniche espositive ai materiali utilizzati.
La mostra è compresa nel costo del biglietto e resterà aperta al pubblico dal 1 maggio al 26 giugno.
N.B. Per ascoltare le tracce audio e beneficiare dei suoi effetti è necessario essere muniti di smartphone e cuffie auricolari personali. Le tracce sono ascoltabili inquadrando il qr-code presente sui pannelli didattici della mostra.
A questo link è disponibile l'intervista all'artista Alexandre Nicolas.