La visita guidata di venerdì 28 giugno a cura di Roberta Mingione si concentrerà sulla figura del principe Stanislao Poniatowski.
Un personaggio poliedrico, uomo politico e militare, grande collezionista, affascinato dall'Italia e dalla sua arte, tanto da spingerlo ad acquistare proprietà e stabilirsi nel nostro Paese. Nipote dell’ultimo re di Polonia, Poniatowski era venuto in Italia già nel 1781, pochi anni prima che J. W. Goethe intraprendesse il suo celebre Grand Tour (1786-88), ed era rimasto catturato anche lui dal grande fascino che l’arte italiana aveva su quanti vi si recavano. Il Grand Tour ha il suo apice proprio tra Sette e Ottocento, un viaggio definito da precise tappe in Europa e in particolare in Italia, occasione e prassi per un nobile di compiere un itinerario come metafora pedagogica e con significato educativo.
E' il 28 febbraio del 1800 quando il principe acquista Villa Poniatowski e incarica l'architetto Giuseppe Valadier della ristrutturazione. Tra il Settecento e l’Ottocento, parallelamente al neoclassicismo, si diffonde l’arte orientalista: con l'edizione francese de ‘Le Mille e una notte’ (1704) inizia la moda delle ‘turcherie’, e nel 1789, con le campagne archeologiche di Napoleone in Egitto, viene stimolata la fascinazione per la civiltà egizia. Sono la Sala Indiana e la Sala Egizia di Villa Poniatowski, con i loro insoliti affreschi che le decorano, a stimolare nel visitatore curiosità e immaginazione verso mete esotiche e paesi lontani.
Visita compresa nel biglietto di ingresso, su prenotazione all'indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it
Il biglietto si acquista presso la sede di Villa Giulia. Posti limitati. Sarà possibile prenotarsi direttamente in sede, salvo disponibilità.
Appuntamento presso l'accoglienza di Villa Giulia alle ore 17