Seminario internazionale di studi a cura di
Valentina Balzarotti (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Serena Quagliaroli (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana), Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana).
Nelle Vite, Vasari rivendica di essere stato il primo ideatore della villa che Giulio III fece edificare alla metà del Cinquecento. L’intricata trama di figure coinvolte è però ben più fitta di quanto l’aretino non lasci intendere, rendendo Villa Giulia un caso esemplare per affrontare il funzionamento di un cantiere.
Il seminario di studi si propone di riflettere sulla villa, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco, considerandone l’architettura e le decorazioni tanto nella loro specificità quanto soprattutto come componenti essenziali di un sistema organico di progettazione, concepito sin dall’origine come un’entità complessa corrispondente alla “vigna” del pontefice.
L’indagine sull’evoluzione della villa e i suoi materiali, sulla sua topografia e sulle sue pertinenze nel corso dei secoli, i dati offerti dai restauri, le informazioni trasmesse da fotografie storiche e dalla nuova campagna ad hoc eseguita dalla Fototeca Hertziana, offrono l’occasione di interrogarsi attraverso una pluralità di strumenti in modo interdisciplinare su questo peculiare complesso che oggi ospita una collezione antica connotata da una spiccata specificità.
Comitato scientifico
Barbara Agosti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Maria Beltramini (Università degli Studi di Torino), Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna), Antonio Buitoni (Comitato per Bologna Storica e Artistica), Carlo De Angelis
(Comitato per Bologna Storica e Artistica), Silvia Ginzburg (Università di Roma Tre), Francesco Grisolia (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Tanja Michalsky (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Valentino Nizzo (Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia), Maurizio Ricci (Sapienza – Università di Roma), Francesca Sinigaglia (Comitato per Bologna Storica e Artistica), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana), Patrizia Tosini (Università di Roma Tre).
Il convegno è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e grazie all’Accordo Quadro stipulato fra il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Dipartimento di studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Roma Tre e la Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte.
Ente promotore dell’iniziativa è il Comitato per Bologna Storica e Artistica, fondato da Alfonso Rubbiani nel 1899. Nato con lo scopo di conservare e far conoscere l’arte e la cultura bolognese, il Comitato promuove lo studio del patrimonio storico-artistico felsineo e sostiene iniziative scientifiche di studio dedicate agli artisti bolognesi.
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Per partecipare in presenza è necessario prenotarsi all’indirizzo giulia.spoltore@usi.ch entro domenica 19 dicembre.
Per l’accesso al Museo e alla Sala della Fortuna sono richiesti Green Pass e mascherina.
Oppure Iscriviti per seguire il convegno via Zoom.