Nel maggio 1916 negli scavi dell'antica città etrusca di Veio tornavano alla luce una serie di reperti straordinari: "Il pezzo meglio conservato - riportano i racconti - è un Apollo al quale di parte essenziali mancano solo le braccia. Vi è poi la testa e parte del corpo di un Hermes, avanzi di una figura di Herakles che piantava uno dei piedi su una cerva, legata per le gambe e posata col dorso a terra, e un frammento di una quarta figura, forse Artemide."
Si trattava delle statue che ornavano la trave di colmo del tempio a tre celle di tipo tuscanico, eretto intorno al 510 a.C., nel santuario di Portonaccio dedicato a Minerva, uno dei più importanti d’Etruria.
La decorazione architettonica del santuario e una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nel corso degli scavi saranno al centro della visita guidata di sabato 31 Agosto - a cura di Valentina Billante - che conclude il ciclo ESTATE all'ETRU di quest'anno.
Visita compresa nel biglietto di ingresso, su prenotazione all'indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it indicando il numero di partecipanti. Il biglietto si acquista presso la sede di Villa Giulia. Posti limitati. Sarà possibile prenotarsi direttamente in sede, salvo disponibilità.
Appuntamento presso l'accoglienza di Villa Giulia alle ore 11