È fra le opere identitarie del Museo e come l'Apollo proviene dal santuario di Portonaccio.
Racconta la storia di una delle città etrusche più ricche e potenti: Veio.
Giovedì 17 settembre alle ore 17 potete ripercorrere la storia della città nella visita guidata a cura di Vittoria Lecce, attraverso gli oggetti che denotano il fasto delle classi aristocratiche e lo splendore dei santuari monumentali, frequentati da personaggi di spicco del VI e V secolo a.C.
La visita è compresa nel costo del biglietto. Prenotazioni all'indirizzo mn-etru.comunicazione@beniculturali.it
Veio sorgeva in una posizione strategica sul Tevere, da dove poteva controllare importanti vie commerciali. La sua vicinanza a Roma favorì i rapporti fra le due città (non a caso artisti veienti lavorarono al tempio di Giove Capitolino), ma anche gli scontri. Dopo un secolo di lotte, Veio venne conquistata nel 396 a.C., perse la sua importanza e andò in rovina: la sua caduta fu il primo passo verso la romanizzazione dell'Etruria.