Sono aperte le iscrizioni alla Scuola di Archeoastronomia, quinta edizione, quest'anno ANCHE ONLINE · Organizzata dalla Sezione di Ricerca Archeoastronomia e Storia dell'Astronomia dell'UAI, ospitata dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, riconosciuta dal MIUR come corso di aggiornamento per docenti, la Scuola di Archeoastronomia è aperta a tutti: studiosi, appassionati e cultori della materia.
Ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana di Archeoastronomia.
Sette professionisti della scienza, della storia e dell'archeologia, ricercatori e professori universitari, si alterneranno in due giorni di lezioni magistrali sul tema "che cos'è una scoperta".
È un tema fondamentale perché, capendo quali requisiti deve avere una ipotesi per essere riconosciuta come valida, sarà possibile distinguere anche le tesi archeoastronomiche ben costruite da quelle fuorvianti.
Il più grande problema dell'archeoastronomia oggi, infatti, sia per chi la fa che per chi la fruisce, è la difficoltà di validare le teorie: per sapere quali aspetti contraddistinguono le tesi affidabili e permettono anche di riconoscere le teorie infondate, scopriremo i retroscena dell'attività di ricerca dalla bocca di storici e archeologi, astrofisici e filologi, che sono essi stessi autori di scoperte.
Il ventaglio di argomenti che saranno affrontati è immenso: dall'analisi dei reperti neandertaliani alla incredibile vicenda della scoperta di Nettuno, dalla soluzione dell'enigma mitraico alle meticolose imprese dell'astrometria, dall'astronomia caldea ai passaggi astronomici più oscuri in Omero...
MODALITÀ
La Scuola si può frequentare sia in presenza sia in streaming, sia integralmente sia per singole sessioni in base al programma d'interesse, sia da parte di docenti del ministero (che possono avvalersi delle agevolazioni previste) sia da parte di appassionati.
Programma completo, descrizione del corso, lista dei docenti e possibilità di iscrizione: Scuola di Archeoastronomia V edizione