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Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis

20 marzo 2025 - ore 17.45

Presentazione del libro di Anna Folli

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Per il ciclo ETRUlegge, giovedì 20 marzo alle ore 17.45 Museo ETRU ospita la presentazione del volume "Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis" di Anna Folli.

L'Autrice dialogherà con Paolo di Paolo e Eugenio Murrali.

Ingresso libero in sala fortuna fino ad esaurimento posti.
Prenotazione consigliata all'indirizzo mail: presentazioni11@yahoo.com

Attività a cura dell'Associazione Amici dell'Arte moderna a Valle Giulia.

Sognatore, donnaiolo, esule, lavapiatti, armatore, greco, turco, marito infedele, amante generoso. Uno tra gli uomini più ricchi del mondo.
Chi fu Aristotele Onassis?
Nei suoi quasi settant’anni di vita costruì un impero, comprò un’isola, strinse amicizia con alcuni degli uomini più potenti del mondo, Churchill su tutti, inventò Montecarlo, fece cadere ai suoi piedi, lui non bello, donne dal fascino straordinario.

Ma vide anche il suo futuro ridotto in cenere nel drammatico incendio di Smirne, si reinventò la vita salpando, solo e senza un soldo, per l’Argentina, soffrì per la sua Grecia dilaniata dalla Seconda guerra mondiale, sopravvisse a un figlio amatissimo, conobbe l’apice del successo e l’abisso della solitudine di tutti gli uomini unici. Aristotele Onassis ebbe molte vite, tutte vissute pienamente, e desideri infiniti, nessuno dei quali rimase un sogno astratto, perché tutti diventarono progetti da realizzare, soldi e potere da accumulare. Amò, amato a sua volta: la divina Callas, alla quale lo legò sempre un sentimento tenero e insieme furibondo, e Jackie, l’imperscrutabile e algida regina da mostrare come un trofeo, furono solo due delle molte donne a cui ghermì il cuore. Onassis della vita voleva prendersi tutto. E sicuramente ci riuscì. Anche se il prezzo da pagare in cambio fu molto, forse troppo alto.

Anna Folli dipinge in ogni sua sfumatura il ritratto di Aristotele Onassis, in questa tragedia classica il cui eroe è immortale eppure irrimediabilmente umano.

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