“C’è stato un momento, tardi a suo dire, in cui Simone Crespi ha avvertito in modo ineludibile la necessità della mediazione.
Lo diceva facendo riferimento alla sua vita privata, alla sua condizione di uomo tra gli uomini, perché nell'arte, invece, l’aveva praticata quasi subito, in modo spontaneo. Del resto, l’arte per sua natura è mediazione, è – usando ancora le sue parole – un massimo comune denominatore.”
La Mostra, a cura dall’Associazione CONTEMPORANEA Arte e Cultura in collaborazione con Museo ETRU, è stata presentata nell’ambito dell’Avviso Pubblico per la realizzazione di Eventi di alto profilo culturale ed. 2022. Essa intende valorizzare e far conoscere l’opera dell’Artista a poco più di un anno dalla sua scomparsa: la scultura di Simone Crespi evoca figure archetipe dalla misteriosa forza suggestiva, con reminiscenze di civiltà antiche che ci conducono a riti tribali mentre altre opere rimandano a una simbologia surrealista che evidenzia e accentua tematiche che gridano l'assurdo del vivere quotidiano.
Con la sua opera Crespi ha seguito un percorso a ritroso nel tempo e nello spirito evidenziando la globalità di radici comuni dalle civiltà precolombiane alle origini dei popoli mediterranei. Prudente ed ascetico, monda le immagini dei “suoi ricordi” ancestrali ed impone loro una presenza nel contemporaneo. Senza nessun compiacimento”.
La mostra è stata prorogata fino all'11 settembre 2022 nella Sala di Mezzo, Sala dei Sette Colli e di Venere ed è compresa nel costo del biglietto al Museo.
HOMO MACHINA e altre esperienze sul tema.
L’ARTE di SIMONE CRESPI
14 luglio-4 settembre 2022
ETRU Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Roma, Piazzale di Villa Giulia, 9