La lingua etrusca è uno degli aspetti meno conosciuti e, allo stesso tempo più dibattuti, di questa civiltà. Gli studiosi hanno da sempre ritenuto che lo studio della lingua potesse essere la chiave di volta per arrivare a conoscere le origini di questa popolazione che doveva abitare la penisola italica da tempi immemori.
Le difficoltà di interpretazione della lingua etrusca ancora oggi sono dovute essenzialmente alla scarsità di testi giunti fino a noi e al fatto che questa non sembra assomigliare a nessuna delle lingue note, antiche o moderne che siano.
Tra le migliaia di iscrizioni brevi, infatti i testi lunghi in etrusco che ci sono pervenuti si possono contare sulle dita delle mani, due di questi sono conservati nelle collezioni del nostro museo, le Lamine di Pyrgi e l'Aryballos Poupé.
Per il ciclo Natale all'ETRU, sabato 28 dicembre alle ore 11, Luigi Corbelli vi proporrà un percorso guidato lungo le sale del Museo attraverso il filtro della lingua, soffermandosi sugli oggetti "parlanti" in grado di raccontarsi e restituirci preziose informazioni sul mondo degli Etruschi.
Visita compresa nel biglietto di ingresso, su prenotazione all'indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it indicando il numero di partecipanti.
Sarà possibile prenotarsi direttamente in sede, salvo disponibilità.
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