Riconosci gli uccelli che popolano gli affreschi di Villa Giulia?! Prova a identificarli e poi colorali, ritagliali e appendili nella tua camera!
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Lo sapevi che...
Cinquecento anni fa, in pieno Rinascimento, tra i nobili dell’epoca era in voga farsi costruire ville con ampi giardini ricchi di fontane e giochi d’acqua, porticati e logge decorate, luoghi ombreggiati dove ripararsi dalla calura estiva. Non mancavano alberi da frutta e voliere con uccelli provenienti, a volte, da paesi lontani. Anche il papa di quel periodo, Giulio III, volle la sua villa e il suo giardino: nacque così Villa Giulia. Il lungo porticato semicircolare, che oggi chiamiamo Emiciclo, è uno dei gioielli della villa ed è tutto affrescato. In basso sono rappresentati gli dèi dell’Olimpo e sulla volta un grande pergolato di gelsomini, rose, ma soprattutto vite: un tempo, infatti, intorno alla villa si trovava una grande vigna cui tutti potevano accedere per raccoglierne i frutti. E così anche il grande pergolato dipinto è animato da tante figure: putti, amorini e satiri, mitologici abitanti del bosco, che giocano fra loro, raccolgono l’uva matura e ne mangiano anche un po’! E inoltre uccelli d’ogni sorta, così ben fatti che a volte sembrano veri, mente volteggiano in cielo o si posano sul graticcio: sembra quasi (o forse voleva proprio essere) una grande enciclopedia degli uccelli!