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Etru a Casa - Villa Poniatowski

Reperti dalla Necropoli delle Acciaierie

29 Giugno 2020

di Antonietta Simonelli

Al pianterreno di Villa Poniatowski nella Sala 1 (Sala dell’Ercole), è esposta una selezione di reperti provenienti dalle necropoli di alcune località dell’Umbria.

Già il Regio Decreto del 7 febbraio del 1889, che istituiva a Roma il Museo Nazionale, precisava che “vi saranno pure accolti oggetti provenienti dall’Umbria, finchè non sarà fondato in quella provincia un Museo Nazionale”; e poiché le “antichità urbane” erano destinate alla sede delle Terme di Diocleziano, quelle umbre, in quanto “extra-urbane”, sarebbero andate ad arricchire le collezioni di Villa Giulia.

Tra i corredi esposti, che coprono un arco cronologico molto ampio, dal IX al III sec. a. C., abbiamo scelto quelli più antichi, provenienti dall’antico centro di Interamnia Nahertium (Terni), la cui vicenda archeologica si intreccia con la storia economica e industriale di un’Italia postunitaria ormai avviata verso la modernità.

Terni, stabilimento siderurgico, panoramica delle officine, 26-03-1909 © Acciai Speciali Terni S.p.A., ASAT, fondo fotografico, serie 1, n. 376

Terni, stabilimento siderurgico, panoramica delle officine, 26-03-1909 © Acciai Speciali Terni S.p.A., ASAT, fondo fotografico, serie 1, n. 376

A Terni a partire dal 1884 durante gli sbancamenti per la costuzione degli impianti siderurgici della “Società Alti Forni, Fonderie e Acciaierie” venne alla luce, a più riprese, la necropoli, detta appunto “delleAcciaierie”, fondamentale per la conoscenza della protostoria italiana: decine e decine di tombe, di cui molto si riuscì a salvare già dal 1886 grazie al lungimirante intervento di L. Lanzi, ispettore ai Monumenti e Scavi del Mandamento di Terni, e A. Pasqui, inviato dalla Direzione Generale delle Antichità.

Terni, stabilimento siderurgico, resti di sepoltura, agosto 1924 © Acciai Speciali Terni S.p.A., ASAT, fondo fotografico, serie 1, n. 1643

Terni, stabilimento siderurgico, resti di sepoltura, agosto 1924 © Acciai Speciali Terni S.p.A., ASAT, fondo fotografico, serie 1, n. 1643

Dal settembre del 1909 al maggio del 1911 su richiesta di G. A. Colini, direttore del Museo di Villa Giulia, e di L. Lanzi si effettuarono nell’area delle Acciaierie, sotto la direzione di E. Stefani, “scavi governativi”, in cui si rinvennero 186 tombe.

Dei corredi assegnati al Museo, molti nel 1970 ritornarono in Umbria, dove nel 1964 era stata istituita una nuova Soprintendenza; dei rimanenti, cinque sono esposti a Villa Poniatowski.

Tomba V a fossa maschile (sulla sx), necropoli delle Acciaierie, Terni, fine IX sec. a. C.

Tomba V a fossa maschile (sulla sx), necropoli delle Acciaierie, Terni, fine IX sec. a. C.

Il primo corredo (Tomba V=148) risale alla fine del IX sec. C. e appartiene a una sepoltura maschile a inumazione che presentava la fossa sigillata da ciottoli e inserita all’interno di un circolo di  7 m ca. di diametro: una struttura notevole, segno del prestigio sociale di cui godeva il defunto, sottolineato anche dalla presenza delle armi, puntale di lancia e spada con fodero, che insieme con la fibula e il rasoio caratterizzavano il corredo.

Tomba 6 a fossa femminile (sulla sx), necropoli delle Acciaierie, Terni, fine IX sec. a. C.

Tomba 6 a fossa femminile (sulla sx), necropoli delle Acciaierie, Terni, fine IX sec. a. C.

Allo stesso periodo risale una sepoltura femminile (Tomba 6=130) anch’essa appartenuta a un personaggio di alto rango, in cui spiccano, accanto all’olla d’impasto con decorazione a denti di lupo, la notevole quantità di fibule ritrovate lungo il corpo, le catenelle poste all’altezza del collo e gli anelli ritrovati ancora infilati alle dita.
 

Di fronte a questi reperti è suggestivo rilevare come le Acciaierie di Terni, uno dei simboli dell’Italia moderna, insistano fisicamente proprio su una delle più importanti testimonianze della storia dell’Italia preromana, conoscendo la quale si sarebbe dovuta formare una nuova identità nazionale.

Si ringrazia per la disponibilità l'Archivio Storico AST (Acciai Speciali Terni)
Vi consigliamo la visita alla sezione Archeologica del Museo CAOS di Terni CAOS - Centro arti opificio siri
 

Vaso d’impasto, tomba V, necropoli delle Acciaierie, Terni, fine IX sec. a. C.
Rasoio, fibula e puntale di lancia, tomba V, necropoli delle Acciaierie, Terni, fine IX sec. a. C.
Particolare vaso d’impasto, tomba 6, necropoli delle Acciaierie, Terni, fine IX sec. a. C.

 

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