Le ricerche condotte nei territori a nord di Roma (agro falisco) hanno nel frattempo fatto maturare l’esigenza di tutelare i numerosi reperti archeologici rinvenuti e di curarne l’esposizione, inducendo il Ministero della Pubblica Istruzione, allora titolare della Direzione generale antichità e belle arti, a destinare a tale uso Villa Giulia
Grazie al deciso intervento di un alto funzionario, Felice Barnabei, il Ministero acquisisce dapprima il vestibolo d’ingresso con i due ambienti a fianco e i saloni del primo piano e, successivamente, l’intero complesso rinascimentale.
Loggiato visto dal cortile, prima dei restauri. 1865-1888 ca. Positivo su lastra. Archivio fotografico Villa Giulia. (Negativo inv. D1494 I.C.C.D.).