Reperti dalla Necropoli delle Acciaierie di Terni
Egli collabora anche all’allestimento del nostro museo ed è per questo motivo che alcuni anni dopo, quando il Museo è coinvolto nel cosiddetto “scandalo di Villa Giulia”, ovvero nell’accusa rivolta da alcuni archeologi, tra cui Domenico Comparetti e Wolfgang Helbig, a Felice Barnabei di aver alterato i corredi provenienti dallo scavo di Narce, Pasqui riceve l’incarico di rivederne gli inventari e di compilare una relazione in cui presenta la situazione che vede e propone alcuni interventi, che saranno realizzati successivamente.
Nel frattempo Pasqui continua la sua attività sul campo dirigendo lo scavo della villa pompeiana della Pisanella a Boscoreale, nota per il suo fantastico tesoro di argenteria, oggi conservato al Louvre, e portando avanti l’opera di ritrovamento dell’Ara Pacis di Augusto.
Negli ultimi anni della sua vita, quando ricopre l’incarico di Direttore dell’Ufficio per gli scavi di Roma, porta alla luce i resti della villa di Orazio a Licenza, prima di morire il 15 ottobre 1915.