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Etru a Casa - Villa Poniatowski

Villa Poniatowski nell'Ottocento

29 Gennaio 2021

di Luca Mazzocco
Attuale sistemazione della Casina Vagnuzzi

Attuale sistemazione della Casina Vagnuzzi

Deciso a lasciare Roma a causa delle reazioni suscitate dalla sua relazione con Cassandra Luci, nel 1822 Poniatowski vende a Luigi Vagnuzzi, amico di famiglia, l’orto inferiore con il suo casino.

Del restauro viene incaricato nel 1825 Luigi Canina, noto per le sue rielaborazioni dei sepolcri romani dell’Appia Antica, che modifica il prospetto del casino, precedentemente ristrutturato da Valadier, introducendo due logge al primo piano.

Disegno del Casino Del Monte di Villa Poniatowski di Giuseppe Valadier (Biblioteca Nazionale MS Fondo Vittorio Emanuele n. 441).

Disegno del Casino Del Monte di Villa Poniatowski di Giuseppe Valadier (Biblioteca Nazionale MS Fondo Vittorio Emanuele n. 441).

Oggi, dopo ulteriori passaggi di proprietà, l’edificio ospita l’Accademia Filarmonica Romana.

L’anno dopo Poniatowski vende al maggiore Richard Sykes quanto rimaneva dei suoi possedimenti, il Casino del Monte e il Casino di Mezzo.

Nel 1849 alla proclamazione della Repubblica Romana la città viene sottoposta dai Francesi a un bombardamento intensivo che causa la distruzione del Casino del Monte, di cui resta un disegno del Valadier con la pianta e l’alzato, mentre il Casino di Mezzo (l’attuale Villa Poniatowski) viene colpito solo parzialmente.

La testimonianza più rilevante di quanto accaduto è la presenza di una palla di cannone rinvenuta nel giardino interno alla villa e oggi in restauro.

Palla di cannone, oggi conservata presso il Laboratorio di Restauro del Museo ETRU

Palla di cannone, oggi conservata presso il Laboratorio di Restauro del Museo ETRU

Nel 1864 Il Sykes vende l’area del Casino del Monte, successivamente acquistata dal conte Strohl-Fern, che a sua volta ricostruì in stile neogotico il palazzo, oggi sede di una scuola privata. L’area occupata dal Casino di Mezzo, invece, ebbe una storia più complessa con una serie di cambi di proprietari in periodi molto brevi fino ad arrivare al 1871, quando casino e giardino circostante vengono acquistati da Sebastiano Riganti.

Il progetto è quello di impiantare una conceria nell’area della loggia delle delizie e nel giardino sottostante, ma di questo e dei cambiamenti successivi parleremo la prossima settimana.

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