Gli allievi del III anno del corso di conservazione e restauro professionalizzante, seguiti dalle docenti Wilma Basilissi e Laura Rivaroli, in collaborazione con le restauratrici di Villa Giulia, hanno affrontato lo studio dei materiali costitutivi e dello stato conservativo dei reperti, elaborando relazioni tecniche, schede conservative e documentazione fotografica, propedeutiche alle operazioni di restauro vere e proprie.
L’intervento si è rivelato complesso, a causa della particolare fragilità del materiale costitutivo e dello stato conservativo dei diversi frammenti.
Valutate le metodologie maggiormente idonee per i singoli casi studiati, è stata eseguita una pulitura delle superfici con relativa rimozione dei depositi di sporco e di sostanze applicate in vecchi interventi di restauro, ormai non più idonee. Alcuni frammenti hanno presentato dei problemi di distacco e fenomeni di fratturazione e fessurazione, pertanto è stato necessario effettuare incollaggi e consolidamenti localizzati, al fine di garantire stabilità meccanica e continuità visiva ai frammenti.
Nelle foto si mostrano alcuni dei momenti salienti dell’attività di laboratorio che vede la collaborazione di due istituzioni per il fine ultimo della tutela dei reperti archeologici tra i più significativi al mondo.