Lunedì scorso vi abbiamo parlato della generosa donazione dei disegni di Felice Barnabei ad opera dei suoi eredi che teniamo a ringraziare ancora per questo bellissimo gesto. Vi abbiamo mostrato alcune immagini di dettaglio dell'intervento di restauro. Ci auguriamo che sia nata in voi la curiosità di conoscere qualcosa di più e scoprire il risultato di quel lavoro che ha riportato i disegni alla originaria bellezza.
E quale migliore occasione se non oggi nella Giornata Mondiale del Disegno! Ma come si presentavano i disegni?
Gli 8 disegni sui quali si è svolto il vero e proprio intervento conservativo non presentavano rilevanti danni di natura chimica o biologica, tranne una lieve ossidazione della carta. Numerosi erano invece i danni di natura fisico-meccanica, come pieghe, ondulazioni, strappi, abrasioni, lacune, perforazioni marginali. Erano presenti anche spessi strati di sporco superficiale, polveri, concrezioni e piccole macchie.
Tutti i depositi di sporco sono stati rimossi con l'uso di strumenti specifici. I disegni, opportunamente umidificati, sono stati "spianati" sotto pesi leggeri. Con velo giapponese e specifici adesivi sono stati suturati tagli e strappi e rinforzate le pieghe, mentre le lacune sono state reintegrate, ricorrendo ad una specifica tecnica. Le reintegrazioni e le zone in cui sono state rilevate abrasioni e cadute di colore sono state adeguate cromaticamente con acquarelli e pastelli.
Abbiamo sintetizzato così in pochi passaggi il senso del lavoro svolto da Barbara Costantini e vi presentiamo ora una selezione dei disegni, prima e dopo il restauro.