Fig. 1, Aita (trascrizione etrusca del nome Ade), una delle personificazioni del dio etrusco dell’Oltretomba, qui caratterizzato da una realistica pelle di lupo. Pittura parietale da Tarquinia, Necropoli Etrusca di Monterozzi, Tomba dell’Orco II, parete di fondo, IV secolo a.C. Credits wikimedia commons
A novembre presentiamo Suri (la cui S iniziale si pronunciava come la “sc” di scena).
Era il compagno divino della dea Cavatha e agli occhi dei Greci e dei Romani - e forse anche degli stessi Etruschi - doveva sembrare molto vicino ad Apollo, anche se si trattava inequivocabilmente di una divinità dell’Oltretomba.
Questo dio così particolare nelle iscrizioni di culto viene chiamato anche con altri nomi, quali Rath e Manth e, a partire dal IV secolo a.C., compare anche come “Aplu” ovvero “Apollo” secondo la fonetica etrusca.
Suri è uno degli dei principali del santuario costiero di Pyrgi (attuale Santa Severa) e le caratteristiche del culto lo qualificano come un dio infero e oracolare.