Romarché 11. Parla l'archeologia
“RomArché. Parla l’archeologia”, festival annuale dedicato all’archeologia, in particolare agli strumenti per la divulgazione storica (libri, laboratori, rievocazione, performance), ha come fiore all’occhiello la rassegna espositiva del libro di archeologia, di antropologia, di storia e di storia dell’arte. Quest’anno RomArché offre al pubblico un ricco programma fatto di presentazioni di libri, conferenze, incontri, rievocazione storica, laboratori didattici, visite guidate, una lezione-evento sugli Etruschi e un concerto al tramonto.
La manifestazione è ideata e curata dalla Fondazione Dià Cultura insieme con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, sostenuta dall’azienda informatica Siaed S.p.A., in partnership con il Parco Archeologico dell’Appia Antica e con la società di videogames culturali EGA – Entertainment Game Apps. L’undicesima edizione di “RomArché. Parla l’archeologia” si articola in:
Area espositiva: esposizione di libri di settore e di realtà attive nella divulgazione storica; editori, associazioni culturali, sviluppatori di nuove tecnologie per la valorizzazione archeologica, gruppi di rievocazione storica
Conferenze: “Rinascite. Percorsi di archeologia, antropologia, museologia, arte”
Attività di approfondimento: “Leggere in RomArché”, approfondimento su temi rilevanti che si articola in più attività connesse tra loro
Attività di valorizzazione: eventi di rievocazione storica a cura dell’associazione Suodales, del Gruppo Storico Romano e di EGA – Entertainment Game Apps
Romarché dei bambini: laboratori didattici di archeologia sperimentale
Verrà inoltre presentata la nuova rivista della Fondazione Dià Cultura: “Archeologi&. Storia, Antropologia, Museologia, Arte”, periodico scientifico di informazione culturale on line e cartaceo.
L’accesso al Museo, sede della manifestazione, prevede un biglietto ridotto di 3 euro che include tutte le attività di “RomArché. Parla l’archeologia”.